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Nel 1889-1908 Ernesto Basile disegnò un edificio ispirato agli elementi più caratteristici allo stile liberty.L'elemento che risulta maggiormente sacrificato è il palcoscenico che anzichè avere la forma rettangolare, assume un contorno trapezoidale.

Anche il prospetto viene riconfigurato mantenendo comunque sia la veste di un classicismo neocinquecentesco, sia gli elementi tipici del linguaggio basiliano: le pannellature su cui sono come ritagliate le finestre; i bugnati angolari delle strutture rientranti e i pilastri con lesene doriche e paraste corinzie, che delimitano rispettivamente i tre cancelli in ferro battuto dell'ingresso e la trifora vetrata dell'ampia balconata del piano superiore.

Solo i pilastri non sono quelli ricorrenti nel suo linguaggio perchè non si sviluppano continui ma vengono ripetutamente interrotti dai marcapiani e dal coronamento.

Nel 1927 ospitò Luigi Pirandello con la sua compagnia che rappresentarono i Sei personaggi in cerca d'autore.

Alla fine della seconda guerra mondiale, una giunta guidata dal comunista Francesco Cigna distrusse gli interni (compresi i palchi) e trasformò il tutto in sala cinematografica.

Alla fine degli anni '50 il teatro fu abbandonato a se stesso; dopo 45 anni di abbandono e dopo varie proteste dei cittadini, il teatro è stato restaurato grazie all'intervento di una Commissione straordinaria che amministrò il Comune dal 2004 al 2006 e che reperì le risorse finanziarie necessarie e avviò i lavori.

Teatro sociale

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